E ripartiamo dal nostro mare, dalle onde e dal corpo, per poi giocare con il movimento e con l’equilibrio instabile di barchette immaginarie in balia delle onde…si ondeggia! Arriva il blu si spande, scivola, sgocciola… pulitori occhi aperti e pronti a rimediare!
Le tavole onda dopo onda si colorano, nascono macchie che si trasformano continuamente sotto il nostro sguardo e fra le nostre mani. Ormeggiate le barchette ritroviamo la calma alla ricerca in quelle macchie di forme, immagini, idee, storie… ecco una tartaruga, una nuvola, un gelato, un angelo, uno pterodattilo (per esattezza) , un polpo, un girino, un automobile, una libellula, un parco giochi, una pozzanghera, un mare… e tanto ancora! La meraviglia!